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Lorenzo Bravo
17 gen 2025
Personaggi
6 anni fa moriva John C. Bogle, detto "Jack", magnate della finanza, imprenditore e filantropo americano.
“Ha fatto più di chiunque altro per gli investitori americani”
Lo ha affermato Warren Buffett in una intervista rilasciata alla CNBC, per rendere omaggio a questo pioniere ed alla sua storia di perseveranza ed integrità.
Indicato dalla rivista Fortune come uno dei quattro “Giganti degli Investimenti del Ventesimo secolo”, può legittimamente essere considerato come uno dei personaggi più importanti del panorama finanziario mondiale: un modello cui ispirarsi e da cui trarre insegnamento.
Nato durante la Grande Depressione (8 Maggio 1929), crebbe coltivando il valore dell’apprendimento e del lavoro e si laureò con lode in economia alla Princeton University nel 1951.
Nel 1974 fondò la Vanguard, società di investimento che due anni più tardi lanciò il primo fondo passivo sull’indice S&P500 - il First Index Investment Trust - con l’obiettivo di offrire agli investitori una soluzione più economica e trasparente.
Si deve infatti a Bogle la popolarità dei fondi d'investimento indicizzati e con essi la crociata per democratizzare la finanza e renderla accessibile a tutti.
L'idea di Bogle di investimento indicizzato offre una evidente distinzione tra investimento e speculazione (Lo scontro tra culture: Investimento contro Speculazione, 2012) che risiede nel rischio e nell'orizzonte temporale.
Morto all’età di 89 anni, il 16 gennaio 2019, ha contribuito a diffondere le sue idee e a guidare gli investitori verso scelte più consapevoli.

Decenni della sua esperienza sono raccolti in un articolo pubblicato nel 2017 dal CFA Financial Analyst Journal e la sua filosofia si può ridurre a pochi principi fondamentali:
Investire è necessario: il rischio maggiore per gli investitori è definire scelte inefficienti nel lungo termine (inflazione!);
Diversificare, per ridurre il rischio e garantire all’investimento una maggiore resilienza;
“Non cercare l’ago nel pagliaio, comprati il pagliaio!”
Guardare al lungo termine: aumenta le probabilità di risultati positivi;
"I dati storici supportano una sola conclusione: per investire con successo, devi essere un investitore di lungo termine".
Non cercare di prevedere il mercato nel breve termine ma rimanere concentrati sulla crescita economica nel lungo periodo;
"Detenere azioni nel lungo termine è un gioco vincente, ma cercare di battere il mercato azionario ti condanna alla sconfitta"
Mantenere bassi i costi:
"Per quanto riguarda i rendimenti, il tempo è tuo amico. Ma dove sono i costi, il tempo è il tuo nemico”
"Il miracolo dei ritorni aggregati è stato sopraffatto dalla tirannia dei costi aggregati"
Eliminare l’emotività mantenendo aspettative realistiche sui rendimenti attesi ed evitando reazioni impulsive;
"Il tempo è tuo amico, l'impulso il tuo nemico"
Rimanere coerenti definendo un programma d’investimento cui attenersi con costanza.
"Investire con successo non è difficile come sembra, basta fare anche solo alcune cose giuste ed evitare errori seri".
La sua enfasi sulla semplicità, la diversificazione, una visione di lungo termine e la disciplina continua ad orientare gli investitori in tutto il mondo, che possono affrontare con fiducia le sfide del mercato finanziario.
Il suo lascito vive attraverso l’influenza dei suoi insegnamenti: i "Bogleheads", seguaci della sua filosofia, continuano a diffondere il suo messaggio, ricordando l'importanza di rimanere fedeli a principi d'investimento di “buonsenso”.

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