
QUALCOSA NON È CHIARO?
Sono qui per aiutarti!
Perché un consulente?
Ciascuno di noi, durante la propria vita, ha degli obiettivi che necessitano di risorse finanziarie per essere raggiunti (es. auto, vacanze, casa, figli, pensione...) ma poiché le scelte che prendiamo sono molto spesso condizionate dall’emotività, è bene farsi supportare da uno specialista che aiuti a mantenere i nervi saldi di fronte al quotidiano saliscendi dei mercati, evitando i bias cognitivi ed aiutando il cliente a guardare le situazioni da un punto di vista razionale, basato sui dati reali e non sulle impressioni.
Cosa fa un consulente?
Il consulente è un professionista in grado di aiutare il cliente a definire i propri obiettivi, fissare l’orizzonte temporale di riferimento e stabilire il livello di rischio tollerabile, anticipando anche i possibili scenari futuri.
Fatto ciò, il consulente valuta la strategia migliore e ne illustra al cliente in modo chiaro, corretto e completo condizioni contrattuali, caratteristiche e prospettive. Ovviamente, anche costi e rischi.
Compito del consulente è, infine, monitorare l’evoluzione del piano d’investimento, valutando eventuali correzioni strategiche, tenendo aggiornato il cliente e gestendone l’emotività che potrebbe compromettere il buon esito del programma.
Perché dovrei scegliere te?
Il mercato siamo noi, con le nostre emozioni (avidità e paura): per questo il futuro rimarrà sempre incerto.
Ciò che dev’essere certo è l’onestà della persona cui scegliamo di affidare il conseguimento dei nostri sogni ed obiettivi.
Mentre per quanto riguarda le competenze, sono necessariamente in costante evoluzione ed aggiornamento.
Il mio nord, il punto fermo che da sempre guida il mio cammino, sono i valori del rispetto, dell'onestà e della sincerità.
Grazie a questi ho potuto stabilire con i clienti un dialogo aperto ed un rapporto di reciproca fiducia, indispensabile per suggerire soluzioni su misura e garantire un servizio veramente personalizzato.
Qual è l' investimento migliore?
I presupposti di partenza per investire sono piuttosto comuni, tuttavia non esiste la ricetta per il portafoglio “perfetto”.
Esistono però alcuni passaggi da affrontare con attenzione. Innanzitutto porsi alcune, semplici, domande:
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Quali sono gli obiettivi del mio investimento?
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In quanto tempo confido di raggiungere il mio obiettivo?
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Quale rendimento voglio ottenere e quanto rischio sono disposto a sopportare?
Domande alle quali ognuno fornirà risposte diverse: per questo non ci può essere una soluzione che soddisfi chiunque, né strumenti "migliori" o "peggiori".
Esistono soltanto strumenti adeguati: ognuno risponde a determinate esigenze e necessità, per questo fare consulenza significa personalizzare.
Quanto si può guadagnare?
Innanzitutto è necessario avere chiaro che a maggiori prospettive di guadagno corrisponde una maggiore assunzione di rischio. SEMPRE!
Posto che non esistono strategie o strumenti del tutto prive di rischio, è risaputo che investire in azioni, obbligazioni o liquidità comporta livelli di rischio differenti, proprio perché diverse sono le potenzialità di rendimento.
Chiaramente, come per obiettivi ed orizzonte temporale, anche il profilo di rischio è un fattore molto personale.
In tal senso, nessuna scelta è “giusta” o “sbagliata”, a patto che venga presa con consapevolezza e coerenza.
Per questo è indispensabile una adeguata educazione finanziaria: per conoscere le differenti caratteristiche, i rischi e le potenzialità.
Quanto tempo ci vuole?
Come prima: non esiste una soluzione preconfezionata in grado di soddisfare le caratteristiche che rendono ciascuno di noi un investitore diverso dall'altro.
Dunque, prima di tutto: quali sono i tuoi obiettivi e in quanto tempo vuoi raggiungerli?
In termini assoluti, quando si adotta una strategia d’investimento è bene seguirla con disciplina: la storia insegna infatti che, dopo ogni crisi, i mercati hanno sempre recuperato.
Al contrario, la ricerca del timing, ovvero del “momento giusto” per comprare o vendere, si rivela statisticamente penalizzante rispetto al semplice scorrere del tempo, che da solo porta i prezzi ad aumentare.
Si aggiunga infine l'effetto moltiplicatore dell'interesse composto, definito da Albert Einstein "l'ottava meraviglia del mondo".