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CONFIRMATION BIAS

Lorenzo Bravo

25 apr 2025

Curiosità

Quello che ho da dirvi non vi interessa.

A meno che confermi quanto già pensate.


Questo, che può apparire come una provocazione, è in realtà un errore molto comune per ciascuno di noi


Nel 2002 lo psicologo israeliano Daniel Kahneman ha ricevuto il Premio Nobel per l’Economia, dimostrando che il nostro cervello funziona secondo due sistemi e che, in realtà, siamo molto meno razionali di quanto teorizzato dall’economia classica e, soprattutto, più di quanto siamo disposti ad accettare.

Il primo di questi due sistemi è una sorta di “pilota automatico”: grazie ai dati raccolti ed appresi, in frazioni di secondo il nostro cervello è in grado di farci articolare gesti, movimenti o frasi, di farci prendere una decisione o giungere a delle conclusioni.

Il nostro cervello compie continuamente operazioni, e lo fa nella maniera meno dispendiosa possibile in termini di consumo energetico.

Quindi cosa succede?

Succede che nel momento in cui ci confrontiamo con qualcosa che contrasta le nostre convinzioni ed i nostri atteggiamenti tendiamo a rifiutarlo, ignorarlo o sminuirlo. Diversamente dobbiamo mettere in moto il “sistema2”, al quale chiaramente richiediamo un infinità di verifiche ed un grande sforzo, per smontare i nostri pre-giudizi e creare un nuovo punto di vista.

Al contrario, quando una notizia, un’informazione (anche se parziale, ambigua o errata) supporta le nostre credenze ed i nostri preconcetti, questa viene immediatamente presa per buona, senza la necessità di verificarla.

Bisogna sapere che, per esempio, ogni volta che, scorrendo le notizie sullo smartphone, pensiamo “Ecco! Lo sapevo! Vedi? Avevo ragione!” al nostro cervello basta il titolo dell’articolo, che spesso nemmeno leggiamo, né verifichiamo.


L’intelligenza artificiale poi, intercettando le nostre preferenze per offrirci contenuti in linea, aggrava questa situazione, portandoci ad assumere atteggiamenti da tifosi, sino all’eccesso del fanatismo.
Potremmo aprire un dibattito a riguardo, ma mi limito a sottolineare che si tratta di una evidente stortura, una distorsione cognitiva il cui nome è “confirmation bias”.

“Se tutto quello che hai è un martello, allora ogni cosa ti sembrerà un chiodo.”  - Abraham Maslow

 

Nonostante fatichiamo ad ammetterlo, ciascuno di noi è attaccatissimo alle proprie opinioni, certo di essere più vicino degli altri alla verità. Siamo tutti arroccati nelle nostre convinzioni, che trovano origine dalle nostre credenze, dai nostri pregiudizi e scetticismi. Convinzioni che -ovviamente- consideriamo sacrosante ed inoppugnabili.

Ecco perché, nel percorso dell’investimento, è importante tener conto delle difficoltà che abbiamo ad affrontare in maniera razionale la gestione del denaro, per cui spesso commettiamo errori.

Come appunto il “bias di conferma” per il quale, come abbiamo detto, tendiamo tutti a muoverci entro l’ambito delle nostre convinzioni, cercando di ricondurvi qualsiasi situazione sperimentiamo.

Un po’ come un bambino che si ostina a voler far entrare la forma esagonale nel foro rotondo…

Purtroppo si tratta di un errore che non è possibile eliminare del tutto, tuttavia è possibile gestirlo, informandosi e sviluppando un pensiero critico.

“Se camminassimo soltanto nelle giornate di sole non raggiungeremmo mai la nostra destinazione” - Paulo Coelho

 



Un consulente serio ed onesto aiuta il cliente a sviluppare la consapevolezza necessaria per una corretta gestione del proprio patrimonio, migliorandone le conoscenze e competenze necessarie a valutare i rischi e a comprendere le opportunità che derivano da scelte informate.  Scelte consapevoli e coerenti con i propri obiettivi, non impulsive e dettate dall’emotività, che portano ad adottare i giusti comportamenti necessari per tutelare il proprio patrimonio e conseguire i propri obiettivi di vita.

“Il buon investitore non è il più intelligente ma colui che è in grado di pazientare e controllare le proprie emozioni” -  Warren Buffett

 

Per questo è bene lasciar perdere il fai da te e farsi guidare da un professionista competente ed esperto, il cui ruolo è fondamentale per evitare di cadere nelle trappole comportamentali.

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